Viste
le numerose “proteste” e/o pensieri personali espressi in questi
ultimi giorni sul social network facebook, nella pagina del gruppo
“Antispecismo Sassari” (AS), su un argomento che è stato
divulgato da qualche sprovveduto e invece non doveva esserlo, ci
sentiamo in dovere se non anche in obbligo di difendere la posizione
assunta dal gruppo AS con cui il gruppo “Terrestri” collabora e
di cui alcuni di noi fanno parte.
L’annosa
questione, riguarda l’organizzazione di una conferenza da parte del
neonato gruppo AS, in cui si sarebbe dovuto invitare come relatore il
Dott. Valdo Vaccaro. Conferenza che è stata giustamente annullata in
virtù della scoperta di un post
esplicitamente omofobo trovato, da uno dei volontari di AS, nel blog
di Vaccaro, scritto e controfirmato dallo stesso.
Ci
sembra inoltre doveroso ammettere, senza nessun timore di smentita e
anche per chiarezza di informazione, che fu un nostro volontario a
lanciare la proposta di tale iniziativa durante una delle diverse
riunioni del gruppo AS, che fino a tale scoperta era un estimatore
del blogger in questione.
Con
questo nostro scritto non vogliamo assolutamente commentare e ne
analizzare, per decenza, il post
incriminato, ma semplicemente difendere e sostenere la scelta ovvia
del gruppo AS di evitare di organizzare tale conferenza. Ci preme
inoltre sottolineare che tale scelta è coerentemente e completamente
in linea con il Manifesto
Antispecista
che qui riportiamo in piccola parte.
Pag.
5 del Manifesto
Antispecista:
L’antispecismo
è il movimento filosofico, politico e culturale che lotta contro lo
specismo, l’antropocentrismo e l’ideologia del dominio veicolata
dalla società umana. Come
l’antirazzismo rifiuta la discriminazione arbitraria basata sulla
presunzione dell’esistenza di razze umane,
e l’antisessismo
respinge la discriminazione basata sul sesso,
così l’antispecismo respinge la discriminazione basata sulla
specie……
Pag.
8 del Manifesto
Antispecista:
L’antispecista,
pertanto, non solo si batte per l’eliminazione delle
discriminazioni dovute alle fittizie e strumentali barriere di specie
innalzate dall’Umano per sottrarsi ai suoi doveri nei confronti
della natura e delle altre specie, ma
assume come elementi base il riconoscimento dei pieni diritti
dell’Umano a prescindere da sesso, orientamento
sessuale,
condizioni fisiche e mentali, ceto, etnia, nazionalità etc.
L’antispecismo deve essere considerato quindi una naturale
evoluzione (e non
una derivazione) del pensiero antirazzista, antisessista,
antimilitarista e, pertanto, si
trova in assoluta antitesi con visioni xenofobe e discriminatorie….
Già
questo basterebbe per comprendere e sostenere la scelta di AS che
comunque è stata anzitutto presa e dettata dal buon senso e dalla
ragione dei volontari, a cui noi abbiamo e diamo ancora tutto il
nostro sostegno, in virtù del fatto che sono come noi, ed insieme a
noi, persone che si impegnano nell’organizzazione di eventi che
servono per la divulgazione del pensiero Antispecista,
dell’alimentazione vegan, dell’animalismo. Anteponendo
l’attivismo a molti impegni personali, e spendendo il proprio tempo
ed il proprio denaro.
Durante
questi incontri, quando possibile, si raccolgono delle offerte dalle
persone che vi partecipano, preparando degustazioni vegan oppure
offrendo qualche simpatica spilla in cambio di qualche soldo che poi
si cerca di utilizzare con il massimo criterio possibile, in base
alle priorità soprattutto per aiutare chi non può difendersi da
solo, come appunto gli animali.
Per
rispetto anche alle persone che fanno queste donazioni, troviamo sia
logico ma soprattutto giusto non spendere quei soldi per pagare una
persona che pubblicamente ed in maniera esplicita discrimina gli
altri. Nessuno e tanto meno noi ha la verità in tasca ma crediamo
che con tale decisione si sia evitato di infangare con un pensiero
fortemente discriminatorio, come quello omofobo, l’operato di
tanti volontari che danno l’anima per quello in cui credono.
Concludiamo
dicendo che crediamo fortemente che le critiche non costruttive siano
sempre deleterie e controproducenti alla causa animalista ed
antispecista. A maggior ragione se queste stesse critiche vengono da
persone che dicono di essere vegan ed antispeciste. Ed in ultimo
siamo convinti che queste stesse persone, che non fanno parte ne del
gruppo Antispecismo Sassari e ne del gruppo Terrestri, possano
attivarsi lecitamente, come è stato fatto qualche mese fa nella
città di Cagliari, ed organizzare loro tale conferenza.
Terrestre
P.
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