giovedì 31 ottobre 2013

La discriminazione, l’omofobia, il nostro pensiero ed il Manifesto Antispecista

Viste le numerose “proteste” e/o pensieri personali espressi in questi ultimi giorni sul social network facebook, nella pagina del gruppo “Antispecismo Sassari” (AS), su un argomento che è stato divulgato da qualche sprovveduto e invece non doveva esserlo, ci sentiamo in dovere se non anche in obbligo di difendere la posizione assunta dal gruppo AS con cui il gruppo “Terrestri” collabora e di cui alcuni di noi fanno parte.
L’annosa questione, riguarda l’organizzazione di una conferenza da parte del neonato gruppo AS, in cui si sarebbe dovuto invitare come relatore il Dott. Valdo Vaccaro. Conferenza che è stata giustamente annullata in virtù della scoperta di un post esplicitamente omofobo trovato, da uno dei volontari di AS, nel blog di Vaccaro, scritto e controfirmato dallo stesso.
Ci sembra inoltre doveroso ammettere, senza nessun timore di smentita e anche per chiarezza di informazione, che fu un nostro volontario a lanciare la proposta di tale iniziativa durante una delle diverse riunioni del gruppo AS, che fino a tale scoperta era un estimatore del blogger in questione.
Con questo nostro scritto non vogliamo assolutamente commentare e ne analizzare, per decenza, il post incriminato, ma semplicemente difendere e sostenere la scelta ovvia del gruppo AS di evitare di organizzare tale conferenza. Ci preme inoltre sottolineare che tale scelta è coerentemente e completamente in linea con il Manifesto Antispecista che qui riportiamo in piccola parte.
L’antispecismo è il movimento filosofico, politico e culturale che lotta contro lo specismo, l’antropocentrismo e l’ideologia del dominio veicolata dalla società umana. Come l’antirazzismo rifiuta la discriminazione arbitraria basata sulla presunzione dell’esistenza di razze umane, e l’antisessismo respinge la discriminazione basata sul sesso, così l’antispecismo respinge la discriminazione basata sulla specie……
L’antispecista, pertanto, non solo si batte per l’eliminazione delle discriminazioni dovute alle fittizie e strumentali barriere di specie innalzate dall’Umano per sottrarsi ai suoi doveri nei confronti della natura e delle altre specie, ma assume come elementi base il riconoscimento dei pieni diritti dell’Umano a prescindere da sesso, orientamento sessuale, condizioni fisiche e mentali, ceto, etnia, nazionalità etc. L’antispecismo deve essere considerato quindi una naturale evoluzione (e non una derivazione) del pensiero antirazzista, antisessista, antimilitarista e, pertanto, si trova in assoluta antitesi con visioni xenofobe e discriminatorie….
Già questo basterebbe per comprendere e sostenere la scelta di AS che comunque è stata anzitutto presa e dettata dal buon senso e dalla ragione dei volontari, a cui noi abbiamo e diamo ancora tutto il nostro sostegno, in virtù del fatto che sono come noi, ed insieme a noi, persone che si impegnano nell’organizzazione di eventi che servono per la divulgazione del pensiero Antispecista, dell’alimentazione vegan, dell’animalismo. Anteponendo l’attivismo a molti impegni personali, e spendendo il proprio tempo ed il proprio denaro.
Durante questi incontri, quando possibile, si raccolgono delle offerte dalle persone che vi partecipano, preparando degustazioni vegan oppure offrendo qualche simpatica spilla in cambio di qualche soldo che poi si cerca di utilizzare con il massimo criterio possibile, in base alle priorità soprattutto per aiutare chi non può difendersi da solo, come appunto gli animali.
Per rispetto anche alle persone che fanno queste donazioni, troviamo sia logico ma soprattutto giusto non spendere quei soldi per pagare una persona che pubblicamente ed in maniera esplicita discrimina gli altri. Nessuno e tanto meno noi ha la verità in tasca ma crediamo che con tale decisione si sia evitato di infangare con un pensiero fortemente discriminatorio, come quello omofobo, l’operato di tanti volontari che danno l’anima per quello in cui credono.
Concludiamo dicendo che crediamo fortemente che le critiche non costruttive siano sempre deleterie e controproducenti alla causa animalista ed antispecista. A maggior ragione se queste stesse critiche vengono da persone che dicono di essere vegan ed antispeciste. Ed in ultimo siamo convinti che queste stesse persone, che non fanno parte ne del gruppo Antispecismo Sassari e ne del gruppo Terrestri, possano attivarsi lecitamente, come è stato fatto qualche mese fa nella città di Cagliari, ed organizzare loro tale conferenza.



Terrestre P.

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